La salute materno-infantile è un elemento prioritario per la tutela della salute di una popolazione. E’ un diritto primario della donna e del bambino. La gravidanza e i primi anni di vita del bambino sono, infatti, momenti particolarmente delicati, che necessitano di un’attenzione speciale.

In molte aree remote del mondo, come quella di Mondulkiry in Cambogia, ancora oggi il diritto a ricevere questa attenzione speciale è negato, sia alle mamme che ai bambini. Sono ancora molte infatti le donne che muoiono per cause legate alla gravidanza e al parto; la maggior parte partorisce in casa senza alcun tipo di assistenza medica e i bambini, una volta nati, non vengono vaccinati e curati. Le motivazioni sono diverse: cure troppo costose, ospedali e centri sanitari troppo distanti. In alcuni casi invece sono proprio i mariti o le comunità di appartenenza che, non consapevoli dell’importanza delle cure prenatali e dell’assistenza durante il parto, impediscono alle donne di accedere alle strutture mediche.

Per questo è nato il progetto Equity che ha l’obiettivo di tutelare il diritto alla salute di mamme e bambini attraverso il miglioramento e l’ampliamento dei servizi sanitari; la formazione di ostetriche e infermieri e l’attivazione di un servizio di clinica mobile per raggiungere i villaggi più remoti. Valorizzando il ruolo delle madri nella protezione della salute dei propri figli.