In Irlanda, nel novembre 2018, un uomo è stato assolto dall'accusa di aver stuprato una diciassettenne. Durante il processo, la difesa ha portato il tanga indossato dalla vittima al momento della violenza come prova del fatto che la ragazza si fosse cercata le attenzioni sessuali. In segno di protesta, le donne irlandesi hanno lanciato una campagna social sotto l'hashtag #ThisIsNotConsent, postando foto di intimo di ogni tipo e colore.

Magritte, nel celebre La Trahison des images (1928-29), sosteneva che la la realtà e la sua rappresentazione non coincidono, tanto da affermare paradossalmente che quella raffigurata nel dipinto «n'est pas une pipe», non è una pipa. Per convenzione, un certo tipo di abbigliamento può essere considerato più o meno erotico, più o meno "provocatorio" rispetto ad altri. Ma la nostra rappresentazione della disponibilità sessuale non è la disponibilità sessuale; non coincide né determina il consenso reale.

✒ Sul blog di Parte del discorso abbiamo approfondito l'argomento in un articolo, dal titolo Cultura dello stupro: quando la legge non è uguale per tutte (Valeria Aliffi, 19 marzo 2019).