I social hanno fatto incontrare quattro persone con due caratteristiche in comune: la passione per l’informatica e la disabilità uditiva. Dal momento in cui si sono incontrati hanno potuto condividere la propria esperienza lavorativa ed aiutarsi ad integrarsi con i colleghi superando le barriere comunicative. Hanno deciso infine di fondare insieme l’unione mondiale degli informatici sordi, il World Deaf Tech, abbreviato in WDT.

Il WDT ha lo scopo di riunire gli informatici sordi nel mondo ed essere il loro punto di riferimento, dandogli la possibilità di comunicare anche attraverso la lingua dei segni. Il WDT fornisce anche tutorial e brevi corsi nel settore informatico (linguaggio di programmazione, manutenzione di hardware e software, glossario sui termini informatici) attraverso suo sito internet http://www.worlddeaftech.com/. Le persone sorde che conoscono la lingua locale e la lingua dei segni internazionale possono seguire questi corsi senza trovare le barriere comunicative che si trovano spesso in rete in cui i contenuti audio escludono i visitatori non udenti. Tali barrire possono costituire talvolta un ostacolo alla crescita professionale dei non udenti, scoraggiandoli a cercare nuovi contenuti da consultare per la loro crescita professionale nel settore informatico.

Nel 2016 sì è svolto il primo congresso internazionale del WDT nella città di Queretaro vicino Città del Messico, nell’ultimo giorno del congresso sono stati decisi luogo e anno del secondo: Roma 2018, la “Città Eterna”.

L’evento è organizzato con l’intenzione di raggiungere i seguenti obiettivi.

1. Rendere l’accesso alla tecnologia e alle recenti innovazioni semplice e disponibile a tutti.

2. Dare luogo a un ambiente di lavoro e di collaborazione tra non udenti ed udenti, siano essi imprenditori, professionisti o studenti, per favorire la condivisione di conoscenze ed esperienze.

3. Incoraggiare la professionalizzazione nel mondo della tecnologia dei non udenti per promuovere la creazione di nuovi progetti e di tangibili uguali opportunità di lavoro.

4. Evidenziare l’importanza dell’implementazione di tecnologie inclusive per migliorare la qualità della vita di noi tutti.